Con la proroga dell’Ecobonus al 2024 prevista dalla Legge di Bilancio 2022, sono ancora molte le persone che potranno sfruttare i vantaggi delle agevolazioni fiscali legate a un intervento di riqualificazione energetica su edificio esistente. L’Agenzia delle Entrate chiarisce che “La riqualificazione energetica di un edificio esistente consiste in una serie di interventi per migliorarne l’efficienza, riducendo i consumi e le emissioni di fattori inquinanti. Questi lavori riguardano sia l’involucro edilizio sia la componente impiantistica della struttura”. Tuttavia, per non perdersi nel marasma delle definizioni e delle procedure burocratiche, è bene chiarire alcuni punti chiave di questo tipo di interventi di riqualificazione.
Bonus riqualificazione energetica: cos’è e cosa comprende
Il bonus per la riqualificazione energetica consiste in sostanza in una detrazione dall’Irpef o dall’Ires, concessa quando si eseguono interventi di efficientamento energetico di edifici esistenti. Il decreto indica a grandi linee quali sono gli interventi di riqualificazione energetica compresi: quelli riguardanti gli impianti di riscaldamento, le coibentazioni di pavimenti, finestre e infissi, l’installazione di pannelli solari e gli impianti di climatizzazione invernale. Sono compresi inoltre interventi quali l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda o climatizzazione delle unità abitative.
Il cosiddetto Ecobonus offre una detrazione fiscale del 50%, mentre con il Decreto Rilancio è possibile accedere anche al Superbonus, che consiste in una detrazione del 110%. Per ottenere la detrazione del 110%, gli interventi, nel complesso, devono assicurare il miglioramento di almeno 2 classi energetiche. Le detrazioni, da ripartire in 10 rate annuali di pari importo, variano a seconda che l’intervento riguardi la singola unità immobiliare o gli edifici condominiali e dell’anno in cui è stato effettuato.
Esempio di interventi di riqualificazione energetica
La riqualificazione energetica globale di un edificio esistente potrebbe, per esempio, essere raggiunta con due interventi congiunti: la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale e la sostituzione degli infissi. Se effettuati singolarmente, il primo beneficerebbe di una detrazione del 65% (su un limite massimo di 60.000,00 €), mentre il secondo di una detrazione del 50% (sempre su un limite massimo di 60.000,00 €).
Effettuati insieme, invece, permettono, alla condizione che si raggiunga il miglioramento di due classi energetiche, di usufruire del Superbonus 110%. Per ottenerlo è necessario indicare la spesa nella dichiarazione dei redditi, richiedere il cosiddetto sconto in fattura al fornitore o accedere alla cessione del credito d’imposta a terzi, come per esempio banche o operatori finanziari.
Come richiedere incentivi per interventi di riqualificazione energetica
La procedura per far sì che i lavori di riqualificazione energetica possano beneficiare delle agevolazioni nel loro insieme è tortuosa ma sormontabile. Innanzitutto, c’è l’obbligo di rivolgersi a un tecnico abilitato che effettui una diagnosi termica sia prima che dopo i lavori, valuti i consumi energetici e attesti che l’intervento abbia portato all’immobile un miglioramento di due classi energetiche.
Attualmente, l’agevolazione può essere richiesta per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2021. Per la maggior parte degli interventi la detrazione è pari al 65%, per altri spetta nella misura del 50%. In particolare, la detrazione è pari al 50% per le seguenti spese:
- acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi e di schermature solari;
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto. Invece se, oltre a essere in classe A sono anche dotati di sistemi di termoregolazione evoluti, è riconosciuta la detrazione più elevata del 65%.
- acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.
Interventi di efficientamento energetico con Magnetti Building
Magnetti Building, azienda leader nel settore della prefabbricazione industriale, recupera gli edifici esistenti e li rende più sicuri, più belli, più efficienti dal punto di vista termico ed energetico. La riqualifica riguarda non solo l’efficientamento energetico ma anche le modifiche strutturali o interne e gli adeguamenti a nuove normative in termini di sicurezza, per esempio sismica. Si effettuano:
- tamponamenti smart, rivestimenti in acciaio o in alluminio resistenti al fuoco e dalle elevate prestazioni termiche ed energetiche;
- tamponamenti EASEE, soluzioni innovative per la riqualificazione energetica di edifici particolarmente energivori costruiti prima del 1975: pannelli prefabbricati alleggeriti isolanti in TRM, un materiale composito dalla ridotta permeabilità, alta resistenza alla compressione, ottime prestazioni meccaniche;
- interventi antisismici, eseguiti a partire dall’analisi dinamica dell’edificio, in funzione della sua anzianità, della normativa vigente al momento della costruzione, della classificazione sismica.