Con la legge di Bilancio 2022 il bonus ristrutturazione è stato esteso fino al 31 dicembre 2024, alle stesse condizioni: si tratta di un’agevolazione fiscale importante per chi decide di darsi alla ristrutturazione di casa, di un locale commerciale o di un capannone industriale. In particolare, è una detrazione fiscale del 50% sull’IRPEF destinata a chi effettua interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Tutte le agevolazioni possono essere richieste da persone fisiche, associazioni tra professionisti, società di persone o di capitali, enti pubblici o privati.

Ma come usufruirne? Facciamo innanzitutto chiarezza sui termini utilizzati.

Ristrutturazione o riqualificazione edilizia: le differenze

Riqualificazione e ristrutturazione, spesso utilizzati come sinonimi, sono termini in realtà molto diversi a livello normativo e fiscale. La riqualificazione implica un miglioramento della prestazione energetica di un edificio e dà accesso alle detrazioni fiscali dell’Ecobonus e del Sismabonus con detrazioni dal 50 all’85% e al Superbonus con detrazione del 110%. Gli interventi di riqualificazione sono in sostanza quelli che comportano un risparmio energetico, agendo a livello di involucro edilizio e di impianto termico.

Con il termine ristrutturazione, invece, si intendono tutti quegli interventi di ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria e restauro che danno accesso a una detrazione fiscale del 50%. Si tratta di tutti quegli interventi che si rendono necessari ma che non influiscono sul miglioramento delle prestazioni energetiche, non sono opere accessorie necessarie alla realizzazione di interventi di miglioramento energetico o sono realizzate su parti dell’edificio non dotate di impianto di riscaldamento.

Approfondimento: ristrutturazioni chiavi in mano

In un mercato in costante espansione, le piattaforme che propongono una ristrutturazione con formula chiavi in mano in sostanza prendono in carico la cessione del credito e gestiscono l’operazione fino al completamento dei lavori. L’ideale, se si decide di optare per questa possibilità, è scegliere una ditta di ristrutturazioni affidabile, di competenza comprovata, disponibile a condividere tutti i dettagli sui lavori necessari per la ristrutturazione in base alle specifiche fornite.

Cosa prevede il bonus ristrutturazione

Il decreto Rilancio ha introdotto numerosi bonus anche per gli edifici di tipo commerciale e industriale, che possono usufruire di importanti agevolazioni in merito a ristrutturazione e riqualificazione energetica. In particolare i locali commerciali, quali uffici, negozi e i capannoni industriali possono accedere al bonus ristrutturazione, che comporta una detrazione fiscale del 50% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024 per tutti gli interventi eseguiti come lavori di ristrutturazione, con un tetto massimo di 96.000 euro. La detrazione sarà poi ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Esistono procedure alternative per fruire della detrazione. Chi sostiene spese per interventi di ristrutturazione edilizia può infatti optare, invece che per l’utilizzo diretto della detrazione spettante, per due alternative:

  • un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi (cosiddetto “sconto in fattura”);
  • la cessione di un credito d’imposta di pari ammontare, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, come istituti di credito e altri intermediari finanziari.

Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria con Magnetti Building

Magnetti Building, azienda leader nel settore della prefabbricazione industriale, recupera gli edifici esistenti e li rende più sicuri, più belli e più efficienti dal punto di vista termico ed energetico. In ambito di ristrutturazione esegue interventi di manutenzione sia ordinaria che straordinaria:

  • La manutenzione ordinaria, in genere tramite un contratto di manutenzione programmata, riguarda le coperture, le sigillature, i lucernari, le superfici interne ed esterne;
  • La manutenzione straordinaria riguarda interventi strutturali, messe in sicurezza, interventi speciali sui manufatti, demolizioni, interventi di riqualificazione, smontaggi e rimontaggi, modifiche, sostituzioni manufatti, linee vita, sistemi anti-caduta e adeguamenti sismici