Costruire significa anche saper trovare una sintesi organica e razionale al complesso di elementi strutturali che compongono lo scheletro interno di un edificio e ne garantiscono la stabilità. Di questi fanno parte anche i plinti, che nei tempi greci erano bassi parallelepipedi di pianta quadrata che sostenevano la base della colonna. Nell’edilizia contemporanea rappresentano invece la struttura in cemento armato a forma di piramide tronca o di piastra rettangolare impiegata per la fondazione dei pilastri portanti degli edifici.
Il loro utilizzo comporta determinate caratteristiche strutturali e vantaggi intrinseci.
L’utilizzo di plinti per le fondazioni in edilizia
Il plinto di fondazione è una struttura che rientra fra le fondazioni superficiali ed è solitamente costituito da un blocco in calcestruzzo armato a forma di parallelepipedo. È classificato tra le fondazioni dirette discontinue, in quanto non opera direttamente sulla superficie ma raggiunge strati profondi.
Viene utilizzato quando gli edifici, sia a uso residenziale che industriale, si trovano su terreni che non presentano particolari problemi di resistenza o di cedimenti differenziali e si pone alla base del pilastro in modo da distribuire in maniera equilibrata il carico sul terreno di fondazione.
Funzioni e caratteristiche del plinto
Come il resto degli elementi di fondazione, anche il plinto ha la funzione di ripartire i carichi puntuali su una superficie di terreno di area sufficientemente grande da far sì che siano soddisfatti i requisiti di resistenza richiesti dalle normative.
Le dimensioni dipendono dai carichi provenienti dalla sovrastruttura, dal funzionamento statico e dalla capacità portante del terreno. Lo spessore, invece, è legato alle sollecitazioni di taglio o punzonamento. Per una maggiore resistenza ai cedimenti e per ottenere una struttura solida e compatta, i plinti possono essere collegati fra loro da un reticolo di travi o cordoli.
I plinti come componenti delle fondazioni prefabbricate
Nella realizzazione delle fondazione per edifici prefabbricati si utilizzano sempre più spesso plinti prefabbricati a bicchiere. Il posizionamento del pilastro sul plinto avviene mediante un apposito alloggiamento, chiamato, appunto, “bicchiere”: da qui il nome della struttura. Ne esistono diverse tipologie:
- Con piastra a base rettangolare, tipologia classica;
- A pianta quadrata, per applicazioni in zona sismica;
- Con solo bicchiere prefabbricato e piastra di base eseguita in opera, per sollecitazioni di notevole entità o nel caso di scarsa portanza del terreno.
Se realizzato in cemento armato, il plinto presenta inoltre ulteriori vantaggi, tra cui tempi e costi certi fin dalle fasi preliminari del progetto, una più facile posa dei pilastri e maggiore controllo, qualità e certificazione del prodotto.
Plinto in cemento: prezzo, struttura e progettazione
Nell’utilizzo di fondazioni a plinti, è indispensabile intraprendere prima uno studio del terreno, in quanto il plinto può essere utilizzato solo se il suolo non risulta particolarmente deformabile ed è sufficientemente resistente. Inoltre è da considerare l’entità dei carichi a cui verrà sottoposto, che non devono risultare eccessivi. Analisi geologiche, idrologiche e idrauliche vanno effettuate fin dalle prime fasi di sviluppo del progetto, per consentire corrette valutazioni sulla fattibilità dell’opera, sul costo relativo e sulla sua configurazione.
Una volta stabiliti i parametri di partenza, va selezionata la corretta tipologia di plinto da utilizzare, in base alla quale potrebbero esserci variazioni di prezzo, Sul mercato sono disponibili le più diverse conformazioni, capaci di rispondere a una vasta gamma di esigenze:
- Plinti rigidi o flessibili, a seconda della capacità di resistenza alle sollecitazioni di flessione e taglio;
- Plinti tozzi o snelli, a seconda del rapporto tra l’altezza e l’aggetto dell’ala del plinto da filo pilastro;
- Plinti isolati o con connessioni a cordoli oppure a travi, a seconda delle condizioni di rischio sismico.
I plinti di Magnetti Building, azienda leader nel settore della prefabbricazione industriale, presentano notevoli vantaggi strutturali: sono realizzati in calcestruzzo vibrato e posati su piastre di sottofondazione armate eseguite in opera. possono essere dimensionati in funzione dei carichi e delle caratteristiche del terreno per meglio soddisfare le specifiche esigenze strutturali di progetto.