Avete mai sentito parlare di “scuole innovative” o, più propriamente, di edilizia scolastica innovativa? Si tratta di un tema di massimo interesse per i professionisti di settore, specialmente in considerazione delle ultime indicazioni fornite dal MIUR.
Gli obiettivi sono chiari e, al contempo, complessi: dare vita, in termini di progettazione e realizzazione, alla scuola modello intesa come un involucro edilizio innovativo in grado di rispettare regole specifiche, ben delineate dal Ministero dell’Istruzione.
In realtà, si parla di edilizia scolastica innovativa già da qualche anno; tuttavia l’argomento è diventato sempre più focale nell’ultimo periodo. Vediamo insieme quali sono le linee guida relative alla progettazione edilizia scolastica innovativa.
Una scuola “aperta” alla comunità
Il MIUR è molto chiaro: l’edificio scolastico è molto più che un semplice involucro. È, al contrario, un “ambiente”, un microcosmo aperto al territorio e progettato per essere al servizio della comunità locale. La scuola diventa dunque un centro civico, capace di valorizzare le istanze sociali, culturali e formative.
Edilizia scolastica innovativa significa flessibile
La flessibilità è un altro concetto chiave relativo alla progettazione edilizia scolastica innovativa. La scuola del futuro è dinamica e flessibile, ossia perfettamente in grado di evolversi al mutare della società e al normale progredire delle necessità di chi la popola. Gli spazi e gli ambienti dovranno dunque essere in grado di adattarsi alle esigenze degli studenti e degli insegnanti, favorire un clima positivo e nutriente e “configurarsi”, grazie ai loro arredi, a funzionalità diverse. L’apertura verso spazi comuni e la comunicazione tra diverse aule nell’ambito di attività comuni dovrebbe, al contempo, essere prediletta.
Studenti che stanno bene
L’edilizia scolastica innovativa tiene in grande considerazione il benessere psicofisico degli studenti, intesi come “persone” nella loro totalità. Le linee guida del MIUR indicano in questo senso l’importanza di progettare spazi individuali all’interno dell’involucro scolastico, in modo che anche le esigenze del singolo abbiano modo di esprimersi. Nella pratica, questo significa disporre di locali in cui leggere, studiare, organizzarsi, realizzare attività extrascolastiche o connettersi alla rete internet.
Interazione sempre più stimolata
La scuola del futuro disporrà anche di spazi informali progettati e realizzati per favorire l’interazione tra gli individui. Questi spazi potranno essere destinati sia al cosiddetto “apprendimento informale” che al relax, e dovrebbero essere equipaggiati a dovere con elementi d’arredo orientati al benessere, come poltrone, divani e pouf, ma anche tappeti, che favoriranno la comunicazione e la relazione interpersonale.